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Vuoi risparmiare sulle tasse? Aderisci alla previdenza complementare

Uno dei motivi per cui le persone scelgono di aderire alla previdenza complementare tramite la sottoscrizione di un PIP, è il vantaggio fiscale che tale scelta comporta.

La norma dice infatti che tutto quello che viene versato nel corso dell’anno in un PIP genera un risparmio fiscale, accreditato direttamente nella busta paga di luglio dell’anno successivo per i dipendenti o sotto forma di minori importi da pagare tramite F24 per i possessori di partita iva. È come se per lo Stato tu non avessi guadagnato quei soldi versati nel PIP, non te li tasserà.

L’entità del risparmio dipende dalla propria aliquota IRPEF marginale di riferimento, che a sua volta dipende dalla Retribuzione Annua Lorda (RAL), secondo il seguente schema:

  • reddito fino a 15.000€ >> aliquota marginale del 23%
  • reddito tra 15.001€ e 28.000€ >> aliquota marginale del 25%
  • reddito tra 28.001€ e 50.000€ >> aliquota marginale del 35%
  • reddito oltre i 50.000€ >> aliquota marginale del 43%

Un esempio numerico aiuta a capire meglio il concetto.

Ipotizziamo un impiegato che guadagna 35.000€ annui lordi. L’IRPEF totale sui 35.000€ corrisponde a circa 9.150€.

Se avesse versato 5.000€ nel PIP, ai fini fiscali sarebbe stato come se il suo reddito fosse stato di 30.000€ e quindi avrebbe pagato solo 7.400€ di tasse.

Per semplicità di calcolo ho ipotizzato un versamento di 5.000€ nel PIP ma la norma stabilisce che il massimo importo deducibile sia di 5.164,57€ annui, che possono diventare 7.746,86€ a determinate condizioni.

Nell’esempio il nostro lavoratore ha ottenuto un risparmio netto di 1.750€ grazie al versamento nel PIP. E grazie alla sua aliquota marginale del 35%.

È già un bel risultato.

Ma guardate cosa succede quando il reddito è appena superiore ad una delle soglie a parità di versamento.

Ipotizziamo un lavoratore che passa da una RAL di 49.500€ a 50.500€. È un piccolissimo aumento di reddito ma sufficiente per sfruttare al massimo la deducibilità fiscale di quanto versato nel PIP. Su tutti i 5.000€ versati infatti l’aliquota applicata sarebbe quella dei redditi oltre i 50.000€, cioè il 43% e non più il 35%. Il che significa non più 1.750€ di risparmio fiscale generato dal PIP, ma ben 2.150€, a parità di tutto il resto.

Il PIP diventa quindi non solo uno strumento per costruirsi una pensione integrativa ma anche un mezzo di ottimizzazione delle proprie tasse.

E per chi fa carriera nel corso degli anni, consente anche di non buttare in maggiori tasse un eventuale aumento di stipendio o fatturato.

Ricordatelo ogni volta che vedrai crescere la tua RAL, sfrutta il PIP per massimizzare il tuo risparmio fiscale e pagare meno tasse.