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Danni a terzi e polizza della casa: come proteggersi?

Chiunque di noi, in qualsiasi momento, può causare danni ad altre persone, sia tra le mura domestiche che fuori, ed essere perciò chiamato a risarcire il danno stesso, come stabilisce l’art 2043 del codice civile.

Non serve conoscere a memoria il codice civile o essere uno studioso di legge per saperlo.

Lo dice anche un vecchio adagio: “chi rompe paga”.

È un principio generale che vale sempre, in qualsiasi ambito: in casa o fuori, nella vita di tutti i giorni, in auto e sul lavoro.

Mentre per gli ultimi due casi ci sono delle specifiche coperture assicurative obbligatorie, per i danni che puoi fare a terzi nella quotidianità ed in casa non esiste un obbligo di legge, viene tutto lasciato alla sensibilità ed al buonsenso delle singole persone.

Persone che però, anche quando sono animate dai più buoni propositi, non è detto che siano ben al corrente dei pericoli cui sono esposte e non è detto che riescano a valutare quali siano le giuste coperture assicurative per fronteggiarli.

Peggio ancora chi, pur captando che ci siano dei pericoli, continua a posticipare la decisione di assicurarsi ad un momento futuro, continuando a vivere la propria vita nella speranza che vada tutto bene. Sempre. In qualsiasi contesto.

Ma se così non fosse?

Tante volte mi sono chiesto quale fosse la reale motivazione dietro a quel “ci penso e ti faccio sapere” che talvolta i clienti mi danno come risposta al mio suggerimento di stipulare una polizza della casa, perlomeno per tutelarsi dai danni a terzi.

Probabilmente uno dei motivi, forse il più importante, che fa aspettare i clienti o i potenziali clienti, è la mancanza di informazioni pratiche sull’argomento.

Forse in pochi sanno cosa significa concretamente avere delle responsabilità nei confronti di terzi, in pochi sanno quando e come si manifestano queste responsabilità.

Soprattutto chi non ha mai avuto esperienza diretta di risarcimenti danni non ha idea di quanto possa costare risarcire un danno ad altre persone, non sa che potrebbe rovinarsi economicamente e dover utilizzare tutto il suo patrimonio per indennizzare qualcuno.

Pur non essendo esaustivo al 100% voglio darti un piccolo elenco di situazioni nelle quali ti può capitare, magari per una piccola distrazione, un attimo di disattenzione, di essere chiamato in causa da qualcuno per risarcirlo di un danno.

Cosa può succedere in casa:

  • il tubo della vasca da bagno si rompe e l’acqua crea una macchia sul soffitto dell’appartamento sotto il tuo. Il vicino ti chiede il rimborso dell’imbiancatura
  • cade il vaso di fiori dal terrazzo e distrugge il vetro dell’auto parcheggiata lì sotto. Il suo proprietario chiede a te i soldi per ripararlo
  • il pentolino lasciato inavvertitamente sul gas prende fuoco e l’incendio si propaga all’appartamento del vicino. Dovrai sistemare anche i danni causati al suo appartamento, non solo al tuo
  • un tuo amico viene a cena da te e mentre vi fate una foto a ricordo della bella serata, il suo telefonino ti scivola dalle mani e si rompe lo schermo. La foto potrà anche essere bella ma il tuo amico vorrà uno schermo nuovo.

Cosa può succedere ai tuoi figli:

  • tua figlia in bicicletta urta un passante e lo fa cadere. Lui finisce in ospedale e poi viene a chiederti il rimborso delle spese per la fisioterapia e le altre cure mediche post ricovero
  • giocando a calcio con gli amici il tiro in porta di tuo figlio finisce in realtà contro una vetrata mandandola in mille pezzi. Dovrai ricomprarla
  • i colori che tuo figlio sta usando sul terrazzino per disegnare il suo supereroe preferito finiscono per imbrattare la tenda parasole del piano di sotto. Il vicino ti chiederà di pagargli la tenda nuova.

Cosa può succedere ai tuoi animali domestici:

  • le corse al parco con gli altri cani si trasformano in una zuffa e il tuo cane ne morde uno o, peggio ancora, morde i loro padroni, ferendoli
  • durante la passeggiata mattutina, il tuo cane fa cadere un motorino parcheggiato rovinandone la carena. Il proprietario ti chiederà il rimborso della fattura del carrozziere
  • il tuo gatto incuriosito dalle luci dello smartphone di un tuo amico lo fa cadere dal tavolo rompendolo. Difficile ripararlo, dovrai comprare un telefono nuovo per il tuo amico.

Potrei continuare all’infinito con questi ed altri esempi, spaziando da un campo all’altro. Le situazioni sono le più disparate ma hanno in comune due elementi:

  1. ti obbligano a spendere dei soldi
  2. non puoi mai quantificare a priori l’entità del danno e quanti soldi ti costerà il suo risarcimento.

Ed è proprio questo secondo punto che dovrebbe farti correre immediatamente ad assicurarti…

Anche qui voglio darti un aiuto concreto, basato sulla mia esperienza diretta.

Ecco alcuni esempi di indennizzi che le compagnie con cui lavoro hanno liquidato ai miei clienti.

Fortunatamente non ho mai dovuto confrontarmi con casi limite, con indennizzi a 5 o 6 zeri, ma ti posso assicurare che la frequenza e l’importo medio dei risarcimenti si sta alzando sempre di più.

CLIENTETIPO DI DANNOENTITA’ INDENNIZZO
SoniaColori del bimbo cadono dal terrazzino ed imbrattano la tenda del vicino di casa€ 705,00
PatriziaRottura accidentale del telefonino di un amico€ 299,00
GabrieleIl cane morde un altro cane ed il suo padrone e danneggia degli oggetti€ 12.625,00

Ribadisco, pur non avendo mai assistito a risarcimenti milionari da parte dei miei clienti, c’è chi è “costato” più di 12.000€ alla propria assicurazione. Una bella cifra.

Se non avesse sottoscritto il contratto, il mio cliente avrebbe dovuto tirar fuori tutti quei soldi di tasca propria.

Con tanti saluti ai propri risparmi e magari alla possibilità di comprare quella nuova auto che tanto desiderava o di prendere l’aereo per fare finalmente quella vacanza tanto a lungo sognata.

Spesso quando parlo di danni a terzi con le persone mi sento dire che tanto stanno attenti, che non fanno cose pericolose, che i bambini sono tranquilli, che il loro cane è bravo, ecc. ecc. Tutto vero.

Anche le persone degli esempi della tabella sono sempre state molto attente, hanno dei figli tranquilli, il cane più buono del mondo, ecc. ecc. Eppure gli episodi accadono lo stesso.

Basta un attimo di distrazione per rovinare tutto.

In qualche altro caso capita di sentirmi dire da qualcuno che affronta la questione responsabilità civile risparmiando ogni anno qualcosa per non essere impreparato/a nel caso causasse dei danni a terzi.

Si creano una sorta di autoassicurazione, un “fondo imprevisti”.

Ma quanto potrà essere il risparmio annuo che riescono a mettere in questo speciale fondo?

Sarà sufficiente a coprire tutti gli eventuali imprevisti per cui è stato creato?

Sarebbero bastati i soldi del “fondo imprevisti” per risarcire quei 12.000€?

Ma soprattutto…non è forse meglio pagare un piccolo premio di assicurazione e poter usare i propri soldi per qualcosa di più divertente e costruttivo invece che alimentare il “fondo imprevisti”?

Se è vero che comunque per fronteggiare piccoli contrattempi di qualche centinaio di euro puoi anche autoassicurarti, è altrettanto vero che dover risarcire un grosso danno a terzi potrebbe rovinarti la vita…perlomeno dal punto di vista economico.

Potresti non avere abbastanza soldi per indennizzare chi l’ha subìto.

Saresti costretto a spendere tutti i tuoi soldi, liquidare i tuoi investimenti, chiedere aiuto a qualcuno o magari dover vendere la casa per recuperare un pò di liquidità da girare a chi ha subìto il danno.

Con il problema di doverti cercare una nuova abitazione e ricominciare a costruire i tuoi risparmi.

Meglio trasferire questo rischio ad un’assicurazione e far si che paghi i danni al posto tuo.

Anche perchè normalmente la copertura per i danni a terzi costa pochissimo, circa 100/110€ l’anno.

Dubito che qualcuno non abbia 100€ per proteggersi da un rischio così grande.

Ma ricorda di assicurarti bene, non con il massimale più basso che trovi solamente per non spendere qualche euro in più, ma con un massimale a sei zeri, che metta veramente al sicuro il tuo patrimonio dalle richieste di risarcimento danni, anche per quelli più grossi.

Garanzia assistenza: un aiuto concreto quando hai un problema in casa

Quando si acquista una polizza della casa, in realtà non si compra solo la tutela dai grandi eventi o il diritto all’indennizzo in caso di danni.

Si acquistano anche una serie di professionalità che ti possono aiutare in caso di sinistro semplificando notevolmente la sua gestione.

Non tutti hanno famigliarità con la gestione dei danni in casa propria o presso terzi, non tutti ne hanno avuto esperienza diretta e non tutti riescono a mantenere la calma e ad affrontare nel modo corretto l’evento.

Per evitare di andare in tilt e vedere compromesso o limitato il proprio diritto al risarcimento, è sempre bene inserire in polizza la garanzia “assistenza”.

Quella singola voce in realtà racchiude in sè molteplici prestazioni che la tua assicurazione deve fornirti.

Dalle più semplici, come avere a disposizione un numero verde per conoscere l’elenco degli artigiani della tua zona, fino all’invio di personale presso la tua abitazione per fronteggiare l’emergenza nell’immediatezza del suo accadimento, passando per il disbrigo di tutte le pratiche e di tutti gli oneri nei casi di sinistri più gravi, quelli in cui viene definitivamente compromessa l’abitabilità della tua casa.

Forse non ci hai mai pensato ma saresti in grado tu, in autonomia, di gestire tutto ciò che succede dopo un grave incendio?

Saresti in grado di organizzare in modo semplice e veloce alcuni aspetti della tua vita quotidiana come la gestione di figli e animali domestici nel caso la tua abituazione fosse improvvisamente inagibile?

Sapresti a chi rivolgerti per smaltire le macerie, interfacciarti con gli enti erogatori dei servizi di pubblica utilità, chiedere i permessi per ricostruire la casa?

L’assistenza della tua polizza casa serve a tutte queste cose e a molto altro ancora.

Non è possibile fare un elenco esaustivo.

Le diverse compagnie poi, nonostante tendenzialmente ricalchino lo stesso schema di base, differiscono leggermente nella qualità e quantità dei servizi offerti.

Ci sono però alcune cose comuni a tutte che sicuramente non sono al centro dei tuoi pensieri quando ti accingi a stipulare una polizza sulla casa ma che sicuramente apprezzeresti nel caso incappassi in un sinistro.

Ho provato a rielaborarle suddividendole in tre principali categorie, base, plus e top, in base alla loro importanza e alla frequenza con cui i miei clienti le hanno utilizzate.

Se rapportate al costo di questa garanzia, probabilmente 10 € annui o qualcosa del genere, è assurdo vedere ancora nel 2022 delle polizze della casa senza la garanzia assistenza.

Forse non tutti sanno che…

A prescindere dalle garanzie che sceglierai per la tua polizza della casa, ci sono alcuni consigli utili su come gestirla nel corso del tempo, che derivano da tanti anni di lavoro nel mondo assicurativo e che voglio condividere con te:

  • rivedi periodicamente assieme al tuo agente le garanzie ed i massimali inseriti in polizza. Avvisalo se hai fatto delle ristrutturazioni o hai comprato degli arredi nuovi che modificano in modo sensibile il valore della tua casa e del suo contenuto, affinchè possiate adeguare i massimali alla nuova situazione. Ricorda che in caso di sottoassicurazione scatta la regola proporzionale per la liquidazione dell’indennizzo
  • modifica la tua polizza se cambia la composizione della tua famiglia. La nascita di un figlio o l’arrivo di un animale domestico fanno aumentare i rischi cui sei esposto nei confronti degli altri, aumenta subito il massimale Responsabilità Civile Terzi
  • se assumi con regolare contratto un’aiutante in casa, anche solo per un paio di ore a settimana, modifica la tua polizza per coprire anche l’eventuale suo infortunio mentre presta servizio da te. L’INAIL infatti riconoscerebbe l’infortunio sul luogo di lavoro e le pagherebbe quanto le spetta ma poi potrebbe rivalersi su di te e chiederti parte dei soldi che deve dare al tuo collaboratore domestico. Si chiama rivalsa INAIL
  • ricorda di valutare bene di completare la polizza della casa con la garanzia tutela legale. Serve a rimborsarti delle spese sostenute per la difesa dei tuoi interessi in sede giudiziale ed extragiudiziale. È molto utile quando subisci o crei un danno a terzi, ti semplifica la gestione del sinistro delegandolo a professionisti.
  • controlla quali sono le “nuove coperture” che le varie compagnie offrono, per capire se può esserci qualcosa di utile per te e la tua famiglia. Ad esempio molte compagnie hanno inserito in polizza negli ultimi anni delle protezioni contro il cyberbullismo, contro il verificarsi di emergenze in casa, contro gli infortuni e la perdita d’impiego dell’assicurato, contro la morte dei genitori quando ci sono dei figli minorenni o disabili. Credo che aggiungere una protezione in più quando ci sono di mezzo dei bambini sia un atto di responsabilità nei loro confronti.

Ricorda inoltre che c’è una grossa differenza tra assicurazione a valore intero e assicurazione a primo rischio assoluto. Solitamente si usa la forma a primo rischio assoluto per le garanzie riguardanti il contenuto e quella a valore intero per il fabbricato, la struttura della casa. Attenzione ai valori che andrai ad inserire, soprattutto quando scegli il valore intero. Se inserisci un valore troppo basso rischi di non ricevere un indennizzo adeguato perchè incappi nella regola proporzionale. Ricordati di verificare periodicamente se i valori inseriti in polizza sono realmente adeguati alla tua situazione specifica.

Assicurazione a valore intero

Forma di assicurazione in cui la somma assicurata dei beni corrisponde al valore a nuovo della totalità dei beni stessi. Quando, al momento del sinistro, venga accertato un valore dei beni danneggiati superiore a quello dichiarato in polizza si applica la regola proporzionale e l’indennizzo ne risulta decurtato(art. 1907 Codice Civile). Ad esempio il valore dei beni è di 100.000€ ma li assicuro per 60.000€ in caso di distruzione totale dei beni il risarcimento sarà il 60% del massimale, cioè 36.000€.

Assicurazione a primo rischio assoluto

Forma di assicurazione in cui l’indennizzo viene corrisposto fino al massimale indicato in polizza, senza l’applicazione della regola proporzionale, a prescindere dal valore complessivo dei beni danneggiati.

Ad esempio il valore dei beni è di 100.000€ ma li assicuro per 60.000€ in caso di distruzione totale dei beni il risarcimento sarà di 60.000€.

È la forma più favorevole all’assicurato, con un costo leggermente più alto ma con una decisa semplificazione del processo di valutazione dei beni in sede di perizia.

Come assicurare la propria abitazione?

In generale, a prescindere dalla tipologia di casa e dall’uso che ne fai, la protezione contro il rischio di incendio e scoppio è sicuramente la più importante per la tutela della propria abitazione dai danni che può subire.

Soprattutto perchè incendio e scoppio sono i due eventi più dirompenti, quelli che potrebbero distruggere completamente in pochi istanti la tua abitazione.

Non è però l’unica garanzia da valutare quando si stipula una polizza sulla casa. Ce ne sono molte altre.

Principalmente quattro:

  • danni d’acqua
  • fenomeni elettrici
  • eventi atmosferici
  • eventi catastrofali

La copertura per i danni d’acqua non va confusa con la protezione dai danni ai tuoi vicini di casa causati dall’acqua che fuoriesce dal tuo appartamento.

Quella rientra nella generica voce “responsabilità civile verso terzi”.

Danni d’acqua è invece la specifica garanzia che ti permette di tutelare i TUOI beni dai danni provocati dalla fuoriuscita d’acqua da impianti e condutture a seguito di rottura degli stessi.

Prova a pensare al classico esempio della rottura di un tubo dello scarico della doccia.

L’acqua, oltre a filtrare verso il basso e negli altri appartamenti, si propaga anche all’interno di casa tua, bagnando mobili, muri, tappeti, moquette, parquet e tutto ciò che incontra mentre scorre.

Se quelle cose vengono danneggiate, l’assicurazione ti risarcirà.

Risarcirà anche, se inserita in polizza la relativa clausola, il danno derivante da gelo, utile soprattutto per chi vive in zone molto fredde o in case con giardino.

Da ultimo, e sempre che tu abbia selezionato anche questa clausola, risarcirà anche la spesa sostenuta per ricercare l’origine della perdita, rompere il muro, sostituire la parte danneggiata dell’impianto e ripristinare il muro.

Attenzione come sempre alle esclusioni, per evitare spiacevoli sorprese in caso di sinistro. In linea di massima anche per questa garanzia vige la piena operatività se gli impianti sono manutenuti correttamente e se sono in buono stato.

La garanzia fenomeno elettrico assicura i danni ad impianti ed apparecchi elettrici ed elettronici causati da scariche elettriche, correnti e corto circuiti generati da qualsiasi causa.

È una garanzia che opera a primo rischio assoluto, quindi senza l’applicazione della regola proporzionale, e che prevede sempre una franchigia, che è la parte di danno che non viene rimborsata dall’assicurazione. Solitamente tra i 150 ed i 300€, dipende dalla scelta fatta dal cliente.

A cosa serve concretamente?

L’esempio classico è quello di uno sbalzo di corrente, magari originato da un fulmine, che brucia il pc portatile che in quel momento era sotto carica oppure la scheda elettronica di frigo, tv o lavatrice.

Quella copertura, assieme alla garanzia assistenza che è sempre bene inserire in polizza, ti permette di proteggerti al meglio contro quelle evenienze.

Attenzione però alla qualità e alla manutenzione degli impianti.

Se il perito verifica che gli impianti non sono a norma o non sono manutenuti correttamente rischi di non ottenere il risarcimento del danno.

Da condizioni di polizza sono infatti esclusi i danni dovuti a “difetti dei materiali e di costruzione, usura, manomissione o manutenzione insufficiente”.

Di base sono esclusi anche i danni ai pannelli solari e fotovoltaici ma puoi sempre richiedere l’inserimento in polizza della specifica garanzia e, con un piccolo sovrappremio, proteggerli dai danni legati alle scariche di corrente e simili.

Cosa copre invece la garanzia fenomeni atmosferici?

Anche in questo caso bisognerebbe fare dei distinguo tra le varie compagnie perchè ognuna offre diverse opzioni di protezione, più o meno complete.

La base per tutte rimane comunque la protezione dei danni alle cose assicurate causati da: grandine, tempesta, trombe d’aria, vento e cose da esso trasportate.

Ad esempio il ramo di un albero che si spacca o un pezzo di una tettoia che viene divelto dal vento forte e sbattuto contro casa tua. Oppure una grandinata che lascia le tapparelle piene di buchi.

Sembrano situazioni poco frequenti ma prova a pensare a quante volte senti al telegiornale la notizia di danni ingenti causati da vento e grandine.

Di sicuro i cambiamenti climatici in atto non aiutano.

Saranno sempre più frequenti questi episodi.

Meglio proteggersi adeguatamente. Soprattutto per chi vive o è proprietario di una villa a schiera o di una casa isolata.

Soprattutto in montagna, dato che la garanzia eventi atmosferici copre anche i danni causati dal sovraccarico di neve sui tetti.

Quanto ti costerebbe ricostruire il tetto della tua casa di montagna se fosse seriamente danneggiato da una nevicata di portata straordinaria? Meglio pagare qualche euro in più di premio ed aggiungere questa garanzia in polizza.

Anche vivere in condominio ti espone al rischio di subire danni da evento atmosferico.

La struttura del palazzo potrà anche essere assicurata con una polizza ad hoc ma che succede al tuo contenuto, ai tuoi mobili?

La polizza condominiale non li tutela, la garanzia eventi atmosferici della tua polizza della casa invece si.

Può sembrare abbastanza remota come possibilità ma succede spesso, molto più di quanto si possa immaginare, che le forti piogge provochino delle rotture nei tetti o nelle pareti e l’acqua penetri rovinando i mobili, i tappeti e tutto ciò che è in casa. Magari entrando dai lucernai.

Acqua che può entrare anche a seguito di inondazione e alluvione, due fattispecie previste nella garanzia eventi catastrofali.

Ancora una volta questa copertura è utile soprattutto per chi ha una casa isolata, magari vicina ad un corso d’acqua, ma non è da escludere a priori neanche per chi vive in un palazzo in città.

Può capitare infatti che una pioggia abbondante provochi l’allagamento di cantine, box e parcheggi.

Senza questa garanzia i relativi danni resterebbero a tuo carico.

Eventi catastrofali che non si limitano solo al caso di alluvione e inondazione ma coprono anche i danni derivanti da terremoto.

Vedere crollare in pochi secondi la propria casa è un’esperienza che per fortuna capita a poche persone ma quelle persone si ritrovano all’improvviso senza un posto dove andare e con un grosso problema economico nel dover tirare fuori i soldi necessari a ricostruire quella casa o comprarne un’altra nuova e riarredarla. E non tutti li hanno.

Gli esempi sono molteplici. Ci sono ancora un sacco di persone che vivono nelle case prefabbricate, arrangiate alla meglio, dopo i terremoti di L’Aquila del 2009 o di Amatrice del 2016.

Se avessero avuto la polizza della casa con la garanzia eventi catastrofali tutte quelle persone avrebbero ricevuto l’indennizzo da parte della loro assicurazione ed ora vivrebbero in una nuova casa, senza dipendere dalle lungaggini dello Stato.

Anche demolire i resti di casa, smaltire il materiale residuo, riprogettare l’abitazione e rifare i documenti sono spese che possono essere rimborsate dalla garanzia terremoto. Potrebbe trattarsi anche di parecchie migliaia di euro, dipende dalla grandezza e della tipologia di casa.