PENSIONE: il nuovo simulatore INPS

In questi giorni è uscito il nuovo simulatore INPS, con delle novità legate all’età pensionabile che hanno spaventato molte persone. Anche oltre ogni ragionevole timore e col risultato di generare ulteriore confusione attorno ad un tema che in realtà TUTTI dovrebbero affrontare senza procrastinare ulteriormente.

Di fatto, parlando sempre e solo dell’età anagrafica al momento del pensionamento, viene spostato il focus da quello che è il reale problema delle pensioni: il loro ammontare.

Ti sei mai chiesto quanto sarà la tua pensione? Quanti soldi incasserai ogni mese dall’INPS?

Ti sei mai chiesto quanto sarà la differenza tra lo stipendio o il fatturato che eri abituato a percepire e la pensione?

E’ questo il vero tema….andare in pensione tre mesi prima o tre mesi dopo non cambia di una virgola le cose.

Cambia molto sapere che avrai un buco enorme nelle tue entrate!!

E non lo dico io per portare acqua al mio mulino dato che vendo fondi pensione…lo dice il sito dell’INPS stesso attraverso il simulatore “la mia pensione futura”. Più imparziale di così…

In foto una simulazione reale fatta a giugno 2024, quindi con le ultime novità in ambito pensionistico.

La cosa che deve preoccupare maggiormente non è tanto l’età del pensionamento (69 anni circa) quanto il tasso di sostituzione, che è circa il 52%.

Quel tasso indica quanto sarà la tua pensione rispetto al tuo ultimo reddito da lavoratore.

Nell’esempio riportato il lavoratore in questione percepirà una pensione che sarà poco superiore alla metà del reddito abituale. Praticamente ogni 1.000€ di stipendio da lavoratore, incasserà circa 520€ di pensione.

Dovresti provare anche tu a simulare la tua pensione futura sul sito dell’INPS, inserendo correttamente i tuoi dati (età, reddito, settore lavorativo, ecc..)

Sono sicuro che resteresti colpito dai risultati che otterresti. Ad alcuni andrà un pò meglio, con tassi di sostituzione vicini al 70%, ad altri andrà decisamente peggio, con tassi di sostituzione inferiori al 50%. Mediamente i tassi sono del 55% o giù di lì.

Un vero e proprio disastro economico…per giunta dopo più di 40 anni di lavoro.

C’è un solo modo per risolvere definitivamente il problema pensionistico: aderire alla previdenza complementare.

Ci sono diversi modi per farlo e tanti vantaggi a tuo favore.

Te ne dico solo uno: potresti recuperare fino a 2.220€ ogni anno come detrazione IRPEF!!

Si, hai capito bene…ti verrebbero restituiti più di 2.000€ delle tasse che paghi ogni mese in busta paga o tramite gli F24 se hai una partita IVA.

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