Mi sono accorto in tutti questi anni di attività nel settore assicurativo che c’è una gran confusione attorno al tema degli infortuni.
Purtroppo non esiste una guida, un tutorial o qualcuno che ti spieghi tra i banchi di scuola cosa sia un infortunio e quali siano le sue conseguenze sulla tua vita di tutti i giorni.
Nè tantomeno ti viene spiegato quali siano gli strumenti che lo Stato ti offre per affrontarne uno. Sempre che ce ne siano di validi…
E’ per questo che ho deciso di creare un piccolo riassunto con cui puoi cominciare a prendere dimestichezza con il tema.
Cos’è dunque un infortunio?
Te lo dico in “assicuratese”, ricordandoti però che la definizione “assicuratese” non coincide al 100% con la definizione di infortunio coperto dallo Stato tramite l’INAIL. Nè tantomeno con quello che comunemente viene definito infortunio dalle persone come te, non abituate a trattare questi temi e quindi non in possesso delle giuste conoscenze per valutarlo. Non è colpa tua. Semplicemente nessuna scuola ti ha mai parlato di questi argomenti e ricercare le informazioni online o presso gli enti pubblici quando ne hai la necessità è molto complicato.
Con tutto quello che ne consegue poi in sede di interpretazione delle polizze assicurative o di inquadramento della propria copertura INAIL e delle tutele statali a cui tutti noi abbiamo o pensiamo di avere diritto.
Più avanti ti spiegherò meglio le differenze, per il momento è utile concentrarsi sulla definizione più ampia di infortuni, per capire bene di cosa stiamo parlando.
L’infortunio è un evento dovuto a causa fortuita, violenta ed esterna, che produca lesioni fisiche oggettivamente constatabili che abbiano per conseguenza la morte, una invalidità permanente e/o una inabilità temporanea.
Già dalla definizione ti sarai accorto di una cosa fondamentale.
Nella definizione di infortunio non si fa alcun riferimento alla situazione lavorativa del malcapitato o al momento in cui si verifica l’infortunio.
È una cosa su cui riflettere e che dovrebbe portarti a capire un passaggio fondamentale: l’infortunio è una cosa che può capitare in qualsiasi momento, non riguarda solo le ore che passi al lavoro o alla guida di un veicolo, come molti ritengono.
Non esiste infatti la possibilità di prevedere se e quando capiterà un infortunio.
Ed è sbagliato pensare che sia necessario essere coperti solamente quando si è sul posto di lavoro o lungo il tragitto per andarci o tornare a casa.
Il rischio può essere sicuramente ridotto guidando in modo più attento o evitando di usare una scala scricchiolante per cambiare la lampadina in salotto, ma non puoi mai azzerarlo.
E non può essere azzerato anche perchè, come recita la definizione, è un qualcosa di esterno.
Il che significa, e proprio l’esempio dell’incidente stradale ne è una prova concreta, che anche se tu prendi tutte le precauzioni del caso, non è detto che gli altri facciano altrettanto.
Potresti infatti essere investito da un’auto che sbuca all’improvviso senza darti il tempo di reagire, potresti essere colpito da un’oggetto scagliato anche involontariamente da qualcuno, essere travolto da un avversario su un campo di calcetto del tuo quartiere.
Come vedi sono tre semplici esempi, che nella mia decennale carriera di assicuratore ho visto ripetersi decine di volte, di situazioni quotidiane che nessuno è preparato ad affrontare e soprattutto che nulla hanno a che vedere con le tutele statali o gli infortuni sul lavoro.
Ancora una volta sottolineo l’importanza di uscire dallo schema che porta a ragionare solo in termini di infortuni sul lavoro o pensando “pago le tasse, lo Stato si prenderà cura di me”.
Potresti trovarti di fronte ad una brutta sorpresa.
Dopo averti fatto capire che l’infortunio è qualcosa di più ampio di quello a cui siamo abituati a pensare è utile provare a definirne i contorni un pò più nel dettaglio.
Sono quindi tre gli elementi fondamentali dell’infortunio:
- la causa
- la lesione prodotta
- le conseguenze
A sua volta la causa deve essere:
- Fortuita: cioè deve essere imprevedibile e inevitabile.
- Violenta: cioè con azione intensa e concentrata nel tempo, repentina, immediata. Insomma, un qualcosa che succede all’improvviso, che non ti aspetti e che non riesci ad evitare. È diversa dalla malattia, che è una cosa che si manifesta e si protrae nel tempo.
- Esterna: cioè ogni cosa non endogena che danneggia la tua integrità fisica. Questa caratteristica è molto importante quando si parla di polizze e di rischi coperti perchè il termine “esterna” serve ad escludere tutte le malattie che invece il più delle volte hanno causa endogena.
Quanto alla lesione prodotta deve essere:
- Fisica: cioè corporale, non psicologica.
- Obiettivamente constatabile. Deve risultare cioè da certificazione medica.
Una cosa veramente importante da sottolineare inoltre è che spetterà al soggetto che subisce l’infortunio dimostrare il nesso di causalità tra l’evento ed il danno subito. Dovrai cioè essere tu a dimostrare che il danno fisico subito sia diretta conseguenza di un infortunio e non ad es. una menomazione fisica preesistente.
Per avere diritto ad una qualche prestazione bisogna però che l’infortunio abbia una di queste conseguenze:
- Morte, anche a distanza di tempo, per le conseguenze dell’infortunio.
- Invalidità permanente: cioè la perdita definitiva della capacità lavorativa, parziale o totale, a prescindere da quale sia la tua occupazione. Si fa riferimento alla capacità generica di lavorare di un individuo, non a quello che stai facendo in quel momento. Deriva dalla perdita anatomica o funzionale di una parte del proprio corpo (ad es. l’amputazione di un arto o l’impossibilitàdi muovere completamente la spalla o un’articolazione in generale) e viene liquidata sulla base di apposite tabelle.
- Inabilità temporanea: cioè l’impossibilità di dedicarsi alla propria occupazione per un periodo limitato di tempo. Può essere totale oppure parziale quando l’infortunato può svolgere in maniera limitata il proprio lavoro, ad es. dedicandosi solo ad alcune operazioni.
Si differenzia quindi dalla malattia poiché l’evento scatenante è improvviso e violento, mentre nel caso della malattia le cause sono lente e diluite nel tempo.
Spero che queste poche righe siano riuscite a farti capire meglio cosa sia un infortunio, cosa lo differenzia da una malattia e soprattutto spero di averti almeno fatto accendere la lampadina che ti porta a cercare di capire meglio quali siano le conseguenze economiche per te e la tua famiglia di un infortunio e a quali tutele pubbliche hai diritto.