Ti è mai capitato di ascoltare un telegiornale la sera appena rientrato a casa? Magari dopo una lunga giornata di lavoro conclusa con un’ora di strada, traffico, ciclisti, auto, camion e pedoni? Hai mai notato quali sono le notizie che vengono lanciate per prime?
Te lo dico io.
Tralasciando la politica ed i fatti legati a grandi eventi sportivi e culturali, solitamente si tratta di casi di cronaca nera.
Incendi, furti, esplosioni, omicidi, incidenti stradali.
Già, incidenti stradali.
Quelli che causano ogni anno un numero impressionante di vittime, tra le 2.500 e le 3.300 secondo i dati ISTAT, e mediamente ancora più feriti, 250.000 ogni dodici mesi, sempre secondo i dati ISTAT.
Incidenti stradali che hanno comportato per le compagnie assicurative indennizzi per un ammontare superiore a 10 miliardi di euro!!!
Ti basta rifletterci un attimo e sono sicuro che anche tu ne ricorderai almeno un paio di clamorosi: l’investimento e uccisone dell’ex campione di ciclismo Rebellin, il bus precipitato da una scarpata in Spagna con a bordo più di 50 studenti, l’auto che fuori controllo sfonda la vetrina di una pasticceria a Monza, fino ai maxitamponamenti in autostrada che si verificano puntuali ogni anno con l’inizio delle vacanze estive.
Una sfilza di casi e dinamiche che dovrebbero farti riflettere su quanto sia facile essere coinvolti in un incidente e causare un danno da diverse decine di migliaia di euro. Milioni in alcuni casi.
E anche se sei attento alla guida ricorda, gli altri potrebbero non essere altrettanto bravi. La tua sicurezza in strada non dipende solo da te…
E quasi tutti i servizi del tg si concludono con le dichiarazioni alla stampa rilasciate dall’avvocato della vittima, ben deciso ad intentare causa contro chiunque ed a trascinarlo in tribunale.
Magari anche a ricorrere in appello se qualche giudice non dovesse soddisfare le sue richieste e finire poi in cassazione per affrontare il terzo e ultimo grado di giudizio.
Nessuno sa cosa succederà a priori e a chi verrà data ragione alla conclusione dell’iter giudiziario.
Di una cosa però puoi essere certo: appena iniziato quell’iter inizierà anche un vortice di spese giudiziarie fatte di parcelle, perizie, carte bollate, spese amministrative, spese dei periti, spese processuali e così via, fino a mettere assieme un lungo elenco di voci, ognuna delle quali costa diverse centinaia, se non addirittura migliaia di euro.
Ti sei mai chiesto cosa avresti fatto tu al posto del responsabile dell’incidente per il quale gli avvocati della controparte sono già sul piede di guerra?
O magari cosa succede se il semaforo diventa rosso mentre stai passando e finisci col subire un incidente grave?
Probabilmente anche tu ti affideresti ad un buon avvocato per “la difesa dei tuoi interessi in sede giudiziale ed extragiudiziale”, così direbbero i legali.
Magari gli avvocati stessi ti consigliano di farlo per riuscire a spillare qualche euro in più di indennizzo.
Quello però che non ti dicono è che nel frattempo sarai tu a dover spendere senza nemmeno avere la certezza di un risultato favorevole e senza riuscire a fare un conteggio preventivo del totale delle spese a tuo carico.
Ecco che allora, in caso di sconfitta in tribunale, la volontà di ottenere di più o semplicemente la necessità di doverti difendere davanti ad un giudice, possono diventare un terribile boomerang per il tuo conto in banca.
Pensa anche allo stress che ne deriva: hai causato un incidente e ferito una persona.
Vieni citato immediatamente e devi comparire in tribunale per difenderti e cominci un lungo iter giudiziario che potrebbe protrarsi anche per molti mesi, durante i quali vivrai nell’incertezza di non sapere ciò che succederà.
Nel frattempo hai già aperto il portafoglio per pagare il carrozziere che ha aggiustato la tua auto incidentata perchè comunque ti serve per andare a lavorare, non puoi farne a meno. Scade la polizza e ti ritrovi a perdere due classi di merito e quindi a pagare un premio più alto. Intanto il tuo avvocato ti dice che ci sono da sborsare i soldi per quella perizia e per presentare il ricorso in tribunale.
Il gruzzoletto dei tuoi risparmi, che avevi costruito faticosamente nel corso degli anni, comincia a scendere inesorabilmente. E più guarderai il tuo conto in banca scendere e più ti chiederai come avresti potuto fare per evitare di cacciarti in quella situazione.
Vorresti riavvolgere il nastro del tempo e tornare indietro, magari fino all’istante prima di decidere di passare comunque da quel semaforo mentre diventava rosso. Purtroppo però non esiste nessuna macchina del tempo miracolosa.
E se esistesse ti consiglierei di tornare ancora un pò più indietro, fino al giorno in cui sei entrato in agenzia per stipulare o rinnovare la tua polizza auto.
E se fossi lì con te ti direi di inserire in polizza anche la garanzia tutela legale.
Ti starai chiedendo a cosa serva.
Beh, riprendiamo la nostra macchina del tempo e torniamo al momento in cui hai causato un incidente. Questa volta però nella tua polizza è presente anche la tutela legale. Ed ecco che tutto cambia. Ecco che hai una maggiore serenità nell’affrontare quell’imprevisto perchè sai che la tua compagnia assicurativa coprirà anche le spese legali e non dovrai far altro che chiamare il loro numero verde o la centrale operativa preposta (ormai tutte le più valide compagnie assicurative hanno la loro) e farti assistere passo passo da chi ha alle spalle molti anni e ancor più numerosi casistiche di incidenti simili al tuo.
A questo serve inserire la tutela legale: a non trovarsi in difficoltà economica a seguito di incidente stradale o a non potersi affatto difendere in modo adeguato o con l’aiuto dei migliori professionisti perchè ti ritrovi momentaneamente a corto di soldi.
La società assicurativa infatti, in cambio di pochi euro all’anno spesi per acquistare la garanzia tutela legale, si farà carico, nel limite del massimale indicato nella polizza stessa, delle spese necessarie all’assicurato per la difesa dei suoi interessi in sede extragiudiziale e giudiziali.
Ecco alcuni dei casi compresi solitamente nella garanzia, quelli più frequenti o nei quali è più pericoloso imbattersi:
- sostenere l’esercizio di pretese al risarcimento dei danni da circolazione a persone o cose per fatti illeciti di terzi
- sostenere la difesa in procedimenti penali per delitti colposi e contravvenzioni relativi ad incidente stradale
- assistenza nei procedimenti di dissequestro del veicolo assicurato, sequestrato a seguito di incidente stradale
- sostenere la difesa in procedimenti penali per delitti dolosi o preterintenzionali conseguenti ad incidente stradale
- proporre opposizione avverso sanzioni amministrative accessorie di ritiro, sospensione o revoca della patente in caso di violazione del Codice della Strada
- assistenza nei casi di pirateria stradale e spese per eventuale investigatore necessario per l’identificazione del responsabile del fatto
- assistenza nei procedimenti relativi alle casistiche in cui deve essere richiamato il fondo vittime della strada
Come hai potuto vedere sono molti i casi in cui ti può essere utile questa garanzia.
Ricorda anche che dal 2017 è cambiato il codice della strada e si sono inasprite le pene e complicate terribilmente le cose per chi causa un incidente nel quale rimangono seriamente ferite una o più persone.
Se vuoi dormire sonni tranquilli anche senza conoscere tutti gli aspetti di dettaglio di questo cambiamento nella normativa inserisci la tutela legale nella tua assicurazione auto e chiedi sempre il massimale più alto che la tua compagnia può offrirti.
Affrontare un processo civile e/o penale ed arrivare fino in cassazione potrebbe costarti anche qualche decina di migliaia di euro.