Forse non tutti sanno che…

A prescindere dalle garanzie che sceglierai per la tua polizza della casa, ci sono alcuni consigli utili su come gestirla nel corso del tempo, che derivano da tanti anni di lavoro nel mondo assicurativo e che voglio condividere con te:

  • rivedi periodicamente assieme al tuo agente le garanzie ed i massimali inseriti in polizza. Avvisalo se hai fatto delle ristrutturazioni o hai comprato degli arredi nuovi che modificano in modo sensibile il valore della tua casa e del suo contenuto, affinchè possiate adeguare i massimali alla nuova situazione. Ricorda che in caso di sottoassicurazione scatta la regola proporzionale per la liquidazione dell’indennizzo
  • modifica la tua polizza se cambia la composizione della tua famiglia. La nascita di un figlio o l’arrivo di un animale domestico fanno aumentare i rischi cui sei esposto nei confronti degli altri, aumenta subito il massimale Responsabilità Civile Terzi
  • se assumi con regolare contratto un’aiutante in casa, anche solo per un paio di ore a settimana, modifica la tua polizza per coprire anche l’eventuale suo infortunio mentre presta servizio da te. L’INAIL infatti riconoscerebbe l’infortunio sul luogo di lavoro e le pagherebbe quanto le spetta ma poi potrebbe rivalersi su di te e chiederti parte dei soldi che deve dare al tuo collaboratore domestico. Si chiama rivalsa INAIL
  • ricorda di valutare bene di completare la polizza della casa con la garanzia tutela legale. Serve a rimborsarti delle spese sostenute per la difesa dei tuoi interessi in sede giudiziale ed extragiudiziale. È molto utile quando subisci o crei un danno a terzi, ti semplifica la gestione del sinistro delegandolo a professionisti.
  • controlla quali sono le “nuove coperture” che le varie compagnie offrono, per capire se può esserci qualcosa di utile per te e la tua famiglia. Ad esempio molte compagnie hanno inserito in polizza negli ultimi anni delle protezioni contro il cyberbullismo, contro il verificarsi di emergenze in casa, contro gli infortuni e la perdita d’impiego dell’assicurato, contro la morte dei genitori quando ci sono dei figli minorenni o disabili. Credo che aggiungere una protezione in più quando ci sono di mezzo dei bambini sia un atto di responsabilità nei loro confronti.

Ricorda inoltre che c’è una grossa differenza tra assicurazione a valore intero e assicurazione a primo rischio assoluto. Solitamente si usa la forma a primo rischio assoluto per le garanzie riguardanti il contenuto e quella a valore intero per il fabbricato, la struttura della casa. Attenzione ai valori che andrai ad inserire, soprattutto quando scegli il valore intero. Se inserisci un valore troppo basso rischi di non ricevere un indennizzo adeguato perchè incappi nella regola proporzionale. Ricordati di verificare periodicamente se i valori inseriti in polizza sono realmente adeguati alla tua situazione specifica.

Assicurazione a valore intero

Forma di assicurazione in cui la somma assicurata dei beni corrisponde al valore a nuovo della totalità dei beni stessi. Quando, al momento del sinistro, venga accertato un valore dei beni danneggiati superiore a quello dichiarato in polizza si applica la regola proporzionale e l’indennizzo ne risulta decurtato(art. 1907 Codice Civile). Ad esempio il valore dei beni è di 100.000€ ma li assicuro per 60.000€ in caso di distruzione totale dei beni il risarcimento sarà il 60% del massimale, cioè 36.000€.

Assicurazione a primo rischio assoluto

Forma di assicurazione in cui l’indennizzo viene corrisposto fino al massimale indicato in polizza, senza l’applicazione della regola proporzionale, a prescindere dal valore complessivo dei beni danneggiati.

Ad esempio il valore dei beni è di 100.000€ ma li assicuro per 60.000€ in caso di distruzione totale dei beni il risarcimento sarà di 60.000€.

È la forma più favorevole all’assicurato, con un costo leggermente più alto ma con una decisa semplificazione del processo di valutazione dei beni in sede di perizia.

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